
“Che cos’è il Carmelo? Qual è il carisma dei carmelitani, che cosa vi contraddistingue nella chiesa?”.
Al centro della regola carmelitana (consegnata ai monaci da sant’Alberto di Gerusalemme fra il 1206 e il 1214) sta la necessità della preghiera incessante giorno e notte.
Alla necessità della preghiera si aggiunge la necessità di un altrettanto incessante lavoro. Come è possibile tenere insieme le necessità del pregare sempre e del lavorare sempre? È possibile nella misura in cui si realizza come vita di preghiera nel dialogo continuo col Signore e come vita di lavoro senza sosta per l’edificazione del Regno di Dio del Vangelo.
Fin dall’inizio dell’esperienza dei primi eremiti, riunitisi presso la fonte di S. Elia profeta, pregare giorno e notte si comprende che in ogni nostro respiro c’è più dell’universo (cit. The Sun – gruppo musicale), ogni nostro respiro palesa il bisogno di vita, la nostra dipendenza da qualcosa di altro da noi ma che allo stesso tempo fa parte di noi, qualcosa o, meglio, Qualcuno che ci è necessario come l’aria che respiriamo e che è la ragione di ogni nostro respiro, di ogni battito del nostro cuore, nella certezza che nella vita è Lui il vero ossigeno di cui abbiamo bisogno, il vero centro del nostro cuore.
Questo insegna l’esperienza dei santi carmelitani che ne parlano dicendo che il Signore è lo sposo della nostra anima, della nostra vita. Per natura l’uomo per essere se stesso ha bisogno di Altro da sé, e questo Altro da sé è sperimentabile..